L’arte culinaria non è solo tecnica e conoscenza delle ricette.
Cucinare non significa solo produrre un buon piatto, ma tutto il rituale che gira attorno alla sua preparazione è un’arte che va imparata e, soprattutto, rubata ai professionisti.
Frequentare un corso di cucina, parlo per esperienza diretta e personale, è un’esperienza del tutto diversa dal seguire una ricetta scritta su un libro o dall’inventare un proprio piatto basandosi sull’intuito e la creatività. Avere di fronte uno chef professionista, e vederlo con i propri occhi mentre cucina, permette di comprendere appieno la passione, la dedizione e la cura a tutti i particolari che fanno la differenza tra due piatti tecnicamente perfetti. Partecipare ad un corso concede l’opportunità di vedere i gesti, di sentire lo chef che racconta e spiega il perché di ogni sua azione e di ogni suo passaggio e anche, semplicemente osservando, si possono carpire trucchi e modi di operare che nessun libro di cucina o tutorial ti insegnano. Queste cose, a prescindere dalla pietanza che si sta preparando, potranno essere applicate ogni giorno in cucina e rivelarsi importanti per qualsiasi altra ricetta si voglia preparare.

La cosa a cui fare più attenzione, durante le lezioni di culinaria, credo sia il modo che i professionisti hanno di maneggiare gli ingredienti e gli accessori. Banalmente, impugnare un coltello in modo errato o sbagliare l’utilizzo del pelapatate o del passaverdure, oggetti che si pensa di saper usare, possono far perdere tempo e compromettere il risultato di qualunque preparazione. A volte si danno per scontate delle cose che poi, quando le si vede fare a chi è davvero del mestiere, ci si rende conto di quale sia effettivamente il modo giusto di eseguirle e la differenza si nota. La cucina è soprattutto passione, trascorrere del tempo anche solo ad osservare gli altri cucinare, senza agire, ascoltare le spiegazioni e gli insegnamenti e solo dopo metterli in pratica. La pazienza, la voglia di imparare, la fame di voler rubare il mestiere semplicemente osservando e scoprire piccole azioni e piccoli dettagli, che solo chi ha esperienza e amore per il cibo compie e trasmette. Frequentare un corso di cucina è un’esperienza che consiglierei a tutti, non tanto per imparare ricette da gourmet ma, soprattutto, per godere dell’osservazione di professionisti all’opera: un momento didattico, interessante e coinvolgente, se si amano il cibo e l’arte culinaria.