Abbiamo scelto di raggiungerla con i traghetti della compagnia Caremar molto confortevole e puntuale.
E’ stato molto comodo prenotare e pagare on line senza fare ulteriori file alla biglietteria. Ci è stato semplice raggiungere Ischia in un orario adatto alla prenotazione dell’hotel, perché i collegamenti sono diversi e con 7 porti dell’isola.
Lo stesso viaggio per raggiungere Ischia, relativamente breve, è stato un’occasione per ammirare la bellezza del mare e della costa.
Abbiamo scelto di fare una vacanza che potesse comprendere tutti i luoghi più belli dell’isola, a cominciare dal panorama che si gode dal monte Epomeo. Siamo arrivati in cima attraverso un sentiero molto pittoresco, che ci ha permesso di vedere l’isola quasi da ogni lato.
Sulla sommità abbiamo visitato l’eremo di San Nicola e abbiamo gustato un ottimo pranzo nel vicino ristorante.
Il giorno dopo non potevamo fare a meno di visitare il piccolo isolotto sul quale si trova il castello Aragonese, un tempo cittadella che accolse tutta la popolazione durante un periodo di epidemie.
L’isolotto è di origine vulcanica come la stessa Ischia che vanta innumerevoli sorgenti termali intorno alle quali sono sorti importanti centri benessere anche curativi.
E’ stata un’esperienza unica quella che abbiamo potuto fare presso la Baia di Sorgeto, con il bagno in acqua calda che si mescola a quella del mare.
E’ per questo che anche a ottobre abbiamo potuto immergersi in un’acqua quanto mai piacevole e godere del sole autunnale ischitano, comunque caldo.
Un luogo che ci ha piacevolmente sorpreso è quello dei Giardini di Poseidon, parco termale e oasi naturalistica tra il mare e i rilievi, dove abbiamo trascorso un’intera giornata.
Ischia ci ha riservato altre sorprese anche per i siti storici e archeologici. A Lacco Ameno abbiamo ammirato i resti dell’antica colonia greca di Pithecusae con l’acropoli. Qui fu ritrovata la famosa Coppa di Nestore.
Ogni spiaggia di Ischia come la spiaggia dei Maronti, quella di San Francesco, quella di Citara, ci ha dato un’emozione particolare e anche il tour intorno alla stessa isola ci ha fatto ammirare la varietà delle coste, a tratti a strapiombo sul mare e con una macchia mediterranea lussureggiante.
Abbiamo anche visitato Sant’Angelo, il piccolo borgo di pescatori con la sue case tipicamente mediterranee.
Le serate le abbiamo per lo più trascorse nei pressi di Ischia Porto, tra pub, discoteche, bar ma anche nei ristoranti e nelle pizzerie tipiche dove abbiamo gustato le specialità della tipica cucina isolana (il coniglio all’ischitana) e la pizza Margherita.